Le chiamate pubblicitarie indesiderate sono decisamente fastidiose. Nella maggior parte dei casi il telefono squilla in orari in cui l'operatore di telemarketing ha più possibilità di trovare qualcuno in casa, ad esempio la sera dopo il lavoro.
Un'iscrizione con asterisco permette di proteggersi contro le pubblicità da parte di terzi.
>> Legga qui come può tutelarsi.L'App Android local.ch analizza automaticamente le chiamate in entrata cercandole nell'elenco telefonico. I numeri di telefono non registrati nell'elenco telefonico che effettuano un numero di chiamate troppo elevato possono essere identificati e eventualmente messi in modalità silenziosa.
L'App iOS di local.ch può aggiungere alla tua rubrica i numeri di telefono di aziende pubblicitarie. In questo modo puoi identificarle direttamente sullo schermo al momento della chiamata e, se non le desideri, puoi non rispondere.
È possibile bloccare determinati collegamenti direttamente tramite il proprio operatore di telecomunicazioni:
Con local.ch è possibile aggiungere in modo semplice e gratuito un asterisco (*) al proprio numero telefonico registrato e rendere quindi noto che non si desidera ricevere chiamate pubblicitarie.
È facilissimo: trovare su local.ch la propria registrazione e cliccare su "Modifica registrazione" per salvare la modifica. L'asterisco legittima anche il presupposto per un reclamo a SECO.
Se continua a ricevere telefonate pubblicitarie indesiderate nonostante l'iscrizione con asterisco, può presentare un reclamo a SECO (Segreteria di Stato dell'economia). Il modulo è disponibile qui:
Non è così semplice rispondere alla domanda: "quando si tratta di una chiamata pubblicitaria indesiderata e quando no?". Chi ad esempio, in quanto cliente di un'azienda viene informato su un nuovo prodotto, o viene contattato per chiarimenti relativi ad un ordine aperto, non può appellarsi alla protezione dei consumatori. Tuttavia sono frequenti le chiamate da parte di casse malati, compagnie di assicurazioni o agenzie pubblicitarie professioniste, che contattano non clienti. Quasi tutte le chiamate pubblicitarie arrivano la sera dopo il lavoro, con l'intento di raccogliere informazioni o di fare telemarketing diretto con la vendita di prodotti o la stipulazione di contratti.
Le chiamate pubblicitarie da parte di terzi non sono un caso isolato. Solo nel 2013 la Segreteria di Stato dell'economia SECO ha registrato un aumento delle lamentele di circa il 20% rispetto all'anno precedente. Le cifre sono particolarmente rilevanti se si considera che esistono già da tempo barriere giuridiche e che l'Associazione delle casse malati Santésuisse ha emanato un codice di condotta.
Da aprile 2012 esistono delle linee guida per le chiamate pubblicitarie. Nella legge federale contro la concorrenza sleale (LCSI) è stato stabilito, nell'articolo 3 paragrafo 1, alla lettera "u", che agisce in modo sleale, segnatamente, chiunque "non rispetta l'annotazione contenuta nell'elenco telefonico con cui il cliente indica che non desidera ricevere messaggi pubblicitari da parte di terzi e che i dati che lo concernono non possono essere comunicati ai fini della pubblicità diretta".Concretamente ciò significa che un’inserzione con asterisco nell'elenco telefonico basta a mettere fine alle telefonate. Perlomeno teoricamente.
Un'iscrizione con asterisco funziona proprio come l'adesivo "Niente pubblicità" sulle cassette della posta. Basta richiedere di inserire nell'elenco telefonico una nota che segnala alle agenzie pubblicitarie di non avere il permesso di effettuare chiamate. I call center riuniti nell'Associazione interprofessionale CallNet.ch da anni rispettano le iscrizioni con asterisco. Le persone il cui numero non è inserito nell'elenco telefonico, possono in alternativa richiedere una registrazione nella cosiddetta lista Robinson della SDV (Associazione Svizzera di Marketing Dialogo) per proteggersi dalle pubblicità aziendali.
Che le leggi vengano aggirate da parte delle pecore nere del settore, è purtroppo un dato di fatto. Uno degli stratagemmi è l'invito, apparentemente innocuo, alla partecipazione a sondaggi o concorsi, dietro i quali si nasconde l'autorizzazione per ulteriori chiamate pubblicitarie. Inoltre, nell'era della globalizzazione, chi chiama utilizza in maniera semplice connessioni telefoniche all'estero o numeri falsi ("spoofing") per portare avanti la sua irritante attività.
Chi non possiede l'iscrizione con asterisco, può contattare in ogni momento le organizzazioni in difesa dei consumatori. Se si tratta di un numero telefonico che chiama più persone e in maniera frequente, è più facile intervenire tutti insieme. Lo stesso vale per un reclamo alla Segreteria di Stato dell'economia SECO. Qui si procede con una querela ufficiale contro le aziende che stanno dietro alle chiamate.