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Scuola pubblica a Lugano

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Scuola pubblica a Lugano, consigliato da local.ch

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Liceo diocesano

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Liceo diocesano

Via Lucino 79, 6932 Breganzona
Istituto di formazione di livello secondario II - preapazione alla maturità

Scuola privata cattolica (scuola pubblica non statale) fondata nel 1987 dall’allora Vescovo di Lugano Mons. Eugenio Corecco.Il Liceo Diocesano presso il Collegio Pio XII di Lugano Breganzona propone la preparazione all’Esame Svizzero di Maturità (già Maturità Federale).La struttura del Collegio Pio XII ospita in perfetta armonia il Liceo Diocesano, la congregazione delle Suore Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù e l'Aristotle College.Le offerte educative, formative, culturali, sportive e ricreative del Liceo Diocesano sono molteplici: Preparazione agli Esami Svizzeri di Maturità Curricolo musicale (in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana) Curricolo artistico (strutturato per poter accedere in seguito alla SUPSI) Curricolo di formazione individualizzato per sportivi d’élite Servizio mensa Studio di materia («dopo scuola») Ottenimento di certificati linguistici internazionalmente riconosciuti (francese, tedesco ed inglese) Gite e soggiorni di studio, culturali, ricreative e sportive pianificate per ogni anno scolastico Laboratorio scientifico Aula informatica Biblioteca L’esperienza acquisita nel campo educativo e formativo permette alla direzione del Liceo Diocesano di poter dare garanzie di successo. I risultati ottenuti dagli studenti, in particolar modo per quanto attiene l’ottenimento della maturità, conferma la validità del metodo applicato e del corpo insegnante.Negli oltre 30 anni di presenza sul territorio sono stati formati con successo, quindi con il superamento degli esami di maturità oltre 600 studenti.Oltre al Collegio dei docenti, che si riunisce più volte durante l’anno scolastico, vengono definiti dalla Direzione ogni anno dei Docenti di classe, figure importanti per gli studenti e le loro famiglie. Tutti i docenti fanno parte dei rispettivi gruppi di materia per la supervisione e condivisione dei contenuti didattici della varie discipline scolastiche.Il Liceo Diocesano è dotato di un Consiglio d'Amministrazione, presieduto dall’attuale Vescovo di Lugano e composto da altri 6 membri, che definisce obiettivi e mandati affidati alla Direzione, la quale è a sua volta composta da un direttore, un vice direttore ed un direttore amministrativo.Il Consiglio di direzione è invece composto dal direttore, dal vice direttore e da altri 4 docenti.Esiste una «Commissione borse di studio», composta da 3 persone esterne al Liceo Diocesano, che valuta le annuali richieste di sussidio e gestisce di conseguenza le risorse economiche generosamente messe a disposizione da enti esterni, affinché la frequentazione della scuola non sia preclusa a nessuno per questioni economiche.www.liceodiocesano.ch

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Scuola privataIstituto di formazione
Via Lucino 79, 6932 Breganzona
Scuola privataIstituto di formazione
Istituto di formazione di livello secondario II - preapazione alla maturità

Scuola privata cattolica (scuola pubblica non statale) fondata nel 1987 dall’allora Vescovo di Lugano Mons. Eugenio Corecco.Il Liceo Diocesano presso il Collegio Pio XII di Lugano Breganzona propone la preparazione all’Esame Svizzero di Maturità (già Maturità Federale).La struttura del Collegio Pio XII ospita in perfetta armonia il Liceo Diocesano, la congregazione delle Suore Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù e l'Aristotle College.Le offerte educative, formative, culturali, sportive e ricreative del Liceo Diocesano sono molteplici: Preparazione agli Esami Svizzeri di Maturità Curricolo musicale (in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana) Curricolo artistico (strutturato per poter accedere in seguito alla SUPSI) Curricolo di formazione individualizzato per sportivi d’élite Servizio mensa Studio di materia («dopo scuola») Ottenimento di certificati linguistici internazionalmente riconosciuti (francese, tedesco ed inglese) Gite e soggiorni di studio, culturali, ricreative e sportive pianificate per ogni anno scolastico Laboratorio scientifico Aula informatica Biblioteca L’esperienza acquisita nel campo educativo e formativo permette alla direzione del Liceo Diocesano di poter dare garanzie di successo. I risultati ottenuti dagli studenti, in particolar modo per quanto attiene l’ottenimento della maturità, conferma la validità del metodo applicato e del corpo insegnante.Negli oltre 30 anni di presenza sul territorio sono stati formati con successo, quindi con il superamento degli esami di maturità oltre 600 studenti.Oltre al Collegio dei docenti, che si riunisce più volte durante l’anno scolastico, vengono definiti dalla Direzione ogni anno dei Docenti di classe, figure importanti per gli studenti e le loro famiglie. Tutti i docenti fanno parte dei rispettivi gruppi di materia per la supervisione e condivisione dei contenuti didattici della varie discipline scolastiche.Il Liceo Diocesano è dotato di un Consiglio d'Amministrazione, presieduto dall’attuale Vescovo di Lugano e composto da altri 6 membri, che definisce obiettivi e mandati affidati alla Direzione, la quale è a sua volta composta da un direttore, un vice direttore ed un direttore amministrativo.Il Consiglio di direzione è invece composto dal direttore, dal vice direttore e da altri 4 docenti.Esiste una «Commissione borse di studio», composta da 3 persone esterne al Liceo Diocesano, che valuta le annuali richieste di sussidio e gestisce di conseguenza le risorse economiche generosamente messe a disposizione da enti esterni, affinché la frequentazione della scuola non sia preclusa a nessuno per questioni economiche.www.liceodiocesano.ch

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Scuola Scultura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Scuola Scultura

Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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LG

Liceo Galileo Galilei

Via al Chioso 9, 6900 Lugano

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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Scuola privata
Via al Chioso 9, 6900 Lugano
Scuola privata

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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Municipio di Lamone

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Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Agenzia in Ticino scelta e selezionata dal Dipartimento Cantonale Educazione e Cultura LSE quale partner pubblico-privato per i corsi di lingua all'estero. I soggiorni studio laltralingua sono il metodo più efficace per imparare o perfezionare una lingua straniera, conseguire un diploma, completare la propria formazione professionale, entrare in un’università. Per la scelta delle scuole laltralingua tiene in considerazione la loro qualità e affidabilità piuttosto che la lusinga di prezzi eccezionali. Inoltre, per informarti al meglio anche nei dettagli, visita regolarmente tutti gli istituti rappresentati. Oltre all’insegnamento laltralingua controlla con cura i servizi delle scuole come le escursioni, l’organizzazione delle attività per il tempo libero, le attrezzature sportive e naturalmente le possibilità di alloggio. Quello che farai, quindi, laltralingua lo ha vissuto per te in prima persona, ed è per questo che è in grado di darti tutte le garanzie di qualità che cerchi. Oltre alle lingue più richieste come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, rappresentiamo scuole che ti possono insegnare il portoghese, il giapponese, il cinese, il russo e l'arabo.Chiedici un’offerta senza impegno! Perchè scegliere laltralingua? Scelta delle scuole con giudizio imparziale, non legato al prezzo ma alla qualità dell’offerta Pagamenti personalizzati Assistenza personale nel luogo del soggiorno Prezzi rigorosamente ufficiali delle scuole Consulenze gratuite anche per l’ottenimento di un prestito di studio Numero limitato di parlanti la stessa lingua in classe Offerte speciali disponibili solo grazie a nostri accordi con le scuole

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Koller Cornel

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IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più.​ ​ Il metodo Rolfing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING®- INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità.Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea.Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo.A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®.Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.).Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità.Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing®, per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione.Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica.Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing®. Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. 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CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O.2005 - 2012 div. aggiornamenti- concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali- manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi)- formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff)- manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi)- div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore:- formazione advanced Rolfer- manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat)- lavoro con bebè e bambini (Rolfing®)- diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio1996 - 1997formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany)1992 - 1995Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppiformazione ulteriore:- trattamento “triggerpoint”- massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier)- introduzione all’integrazione strutturale Rolfing®- linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi1990 - 1992Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR):massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi)Formazione ulteriore:- tecniche di esame manuale delle articolazioni1989 - 1990Casa di cura Oberwaid, San Gallo:stage come massaggiatore medicoFormazione ulteriore:- riflessologia del piede secondo Marquardt1988-1989scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallofra l’altro:massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia1986 - 1987viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi)1984viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi)1982 - 1988Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
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Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più.​ ​ Il metodo Rolfing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. 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A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea.Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo.A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®.Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. 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Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione.Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica.Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing®. Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O.2005 - 2012 div. aggiornamenti- concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali- manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi)- formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff)- manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi)- div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore:- formazione advanced Rolfer- manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat)- lavoro con bebè e bambini (Rolfing®)- diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio1996 - 1997formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany)1992 - 1995Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppiformazione ulteriore:- trattamento “triggerpoint”- massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier)- introduzione all’integrazione strutturale Rolfing®- linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi1990 - 1992Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR):massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi)Formazione ulteriore:- tecniche di esame manuale delle articolazioni1989 - 1990Casa di cura Oberwaid, San Gallo:stage come massaggiatore medicoFormazione ulteriore:- riflessologia del piede secondo Marquardt1988-1989scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallofra l’altro:massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia1986 - 1987viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi)1984viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi)1982 - 1988Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso – Apre domani alle 08:00
 Chiuso – Apre domani alle 07:00
RV Traslochi di Raul Ventura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

RV Traslochi di Raul Ventura

Via Giovanni Ferri 6, 6900 Lugano
RV TRASLOCHI

TRASLOCHI IN SVIZZERA O ALL’ESTERO Per aziende e privati smontaggio e montaggio / imballaggio. Provvediamo a rimontare mobili, renderemo subito vivibile la nuova abitazione. Eseguiamo con la massima cura ogni trasloco affidatoci. PITTURA E TINTEGGIATURA DI INTERNI E ESTERNI Rv. opera sia su pareti interne che su intere facciate esterne di abitazione ed edifici. Il settore della pittura edile civile, richiede notevoli conoscenze dei materiali e rispetto di rigide regolazioni. Rv. opera rispettando tutte le regole di sicurezza previste dalla vigente normativa. L' utilizzo di materiali di elevata qualità è una garanzia di riuscita e sicurezza. Il risultato: muri facilmente lavabili e pulibili. Imbiancatura di appartamenti completi o anche anche di stanze singole, pareti, facciate, stabili, uffici, capannoni. Controsoffitti e pannelli in cartongesso. SERVIZI DI PULIZIA Rv. realizza interventi professionali di pulizie per enti pubblici e privati, uffici, aziende, palestre, residence, scuole, appartamenti di ogni tipo. RV. significa avere la garanzia di un servizio di pulizia civile compiuto da professionisti, che svolgono il loro lavoro con cura, ponendo estrema attenzione tanto al risultato, un ambiente pulito e igienizzato, quanto alle cose e persone che abitano o vivono lo spazio oggetto di pulizia. RV. pulisce accuratamente i luoghi di lavoro e dove i clienti abitano e vivono ogni giorno. Per questo motivo in tutte le fasi di svolgimento del servizio di pulizia pone estrema cura e rispetto, utilizza solo prodotti sicuri e non tossici, oltre a macchinari di ultima generazione. RV è specializzata nelle pulizie di: appartamenti - uffici - fabbriche - centri commerciali - scuole GIARDINAGGIO RV. con sede a lugano, ad integrazione dei servizi di pulizia traslochi e pittura, opera con successo anche nell'ambito del giardinaggio, proponendo ai suoi clienti diversi servizi che rientrano nella cura del verde. Tra i servizi offerti: Manutenzione ordinaria e straordinaria di parchi e giardini Potature siepi Potature grandi alberature con ausilio di piattaforme aeree cingolate Diserbi chimici e manuali Installazione e/o manutenzione impianti di irrigazione RV. risponde alle esigenze di manutenzione di aree verdi sia private che pubbliche, giardini aziendali, condominiali, pubblici e privati. RV. può contare sulla collaborazione di personale competente e qualificato, sempre disponibile a soddisfare le esigenze del cliente per interventi di piccola manutenzione di aree verdi.

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TraslochiPittoreImpresa pitturaPuliziePulizia, impreseGiardinieriGiardinieri, costruzione e manutenzioneSgomberoTrasporti internazionali
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RV TRASLOCHI

TRASLOCHI IN SVIZZERA O ALL’ESTERO Per aziende e privati smontaggio e montaggio / imballaggio. Provvediamo a rimontare mobili, renderemo subito vivibile la nuova abitazione. Eseguiamo con la massima cura ogni trasloco affidatoci. PITTURA E TINTEGGIATURA DI INTERNI E ESTERNI Rv. opera sia su pareti interne che su intere facciate esterne di abitazione ed edifici. Il settore della pittura edile civile, richiede notevoli conoscenze dei materiali e rispetto di rigide regolazioni. Rv. opera rispettando tutte le regole di sicurezza previste dalla vigente normativa. L' utilizzo di materiali di elevata qualità è una garanzia di riuscita e sicurezza. Il risultato: muri facilmente lavabili e pulibili. Imbiancatura di appartamenti completi o anche anche di stanze singole, pareti, facciate, stabili, uffici, capannoni. Controsoffitti e pannelli in cartongesso. SERVIZI DI PULIZIA Rv. realizza interventi professionali di pulizie per enti pubblici e privati, uffici, aziende, palestre, residence, scuole, appartamenti di ogni tipo. RV. significa avere la garanzia di un servizio di pulizia civile compiuto da professionisti, che svolgono il loro lavoro con cura, ponendo estrema attenzione tanto al risultato, un ambiente pulito e igienizzato, quanto alle cose e persone che abitano o vivono lo spazio oggetto di pulizia. RV. pulisce accuratamente i luoghi di lavoro e dove i clienti abitano e vivono ogni giorno. Per questo motivo in tutte le fasi di svolgimento del servizio di pulizia pone estrema cura e rispetto, utilizza solo prodotti sicuri e non tossici, oltre a macchinari di ultima generazione. RV è specializzata nelle pulizie di: appartamenti - uffici - fabbriche - centri commerciali - scuole GIARDINAGGIO RV. con sede a lugano, ad integrazione dei servizi di pulizia traslochi e pittura, opera con successo anche nell'ambito del giardinaggio, proponendo ai suoi clienti diversi servizi che rientrano nella cura del verde. Tra i servizi offerti: Manutenzione ordinaria e straordinaria di parchi e giardini Potature siepi Potature grandi alberature con ausilio di piattaforme aeree cingolate Diserbi chimici e manuali Installazione e/o manutenzione impianti di irrigazione RV. risponde alle esigenze di manutenzione di aree verdi sia private che pubbliche, giardini aziendali, condominiali, pubblici e privati. RV. può contare sulla collaborazione di personale competente e qualificato, sempre disponibile a soddisfare le esigenze del cliente per interventi di piccola manutenzione di aree verdi.

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 Chiuso – Apre domani alle 07:00
 Chiuso – Apre domani alle 13:30
Knupfer

Knupfer

Via al Chioso 30, 6900 Lugano

Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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Architettura d'interniArredamento di interniTende
Via al Chioso 30, 6900 Lugano
Architettura d'interniArredamento di interniTende

Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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ECAP Ticino UNIA

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Via Industria 3, 6814 Lamone
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Scuola pubblica a Lugano

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Scuola pubblica a Lugano

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 Chiuso – Apre domani alle 07:45
Liceo diocesano

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Liceo diocesano

Via Lucino 79, 6932 Breganzona
Istituto di formazione di livello secondario II - preapazione alla maturità

Scuola privata cattolica (scuola pubblica non statale) fondata nel 1987 dall’allora Vescovo di Lugano Mons. Eugenio Corecco.Il Liceo Diocesano presso il Collegio Pio XII di Lugano Breganzona propone la preparazione all’Esame Svizzero di Maturità (già Maturità Federale).La struttura del Collegio Pio XII ospita in perfetta armonia il Liceo Diocesano, la congregazione delle Suore Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù e l'Aristotle College.Le offerte educative, formative, culturali, sportive e ricreative del Liceo Diocesano sono molteplici: Preparazione agli Esami Svizzeri di Maturità Curricolo musicale (in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana) Curricolo artistico (strutturato per poter accedere in seguito alla SUPSI) Curricolo di formazione individualizzato per sportivi d’élite Servizio mensa Studio di materia («dopo scuola») Ottenimento di certificati linguistici internazionalmente riconosciuti (francese, tedesco ed inglese) Gite e soggiorni di studio, culturali, ricreative e sportive pianificate per ogni anno scolastico Laboratorio scientifico Aula informatica Biblioteca L’esperienza acquisita nel campo educativo e formativo permette alla direzione del Liceo Diocesano di poter dare garanzie di successo. I risultati ottenuti dagli studenti, in particolar modo per quanto attiene l’ottenimento della maturità, conferma la validità del metodo applicato e del corpo insegnante.Negli oltre 30 anni di presenza sul territorio sono stati formati con successo, quindi con il superamento degli esami di maturità oltre 600 studenti.Oltre al Collegio dei docenti, che si riunisce più volte durante l’anno scolastico, vengono definiti dalla Direzione ogni anno dei Docenti di classe, figure importanti per gli studenti e le loro famiglie. Tutti i docenti fanno parte dei rispettivi gruppi di materia per la supervisione e condivisione dei contenuti didattici della varie discipline scolastiche.Il Liceo Diocesano è dotato di un Consiglio d'Amministrazione, presieduto dall’attuale Vescovo di Lugano e composto da altri 6 membri, che definisce obiettivi e mandati affidati alla Direzione, la quale è a sua volta composta da un direttore, un vice direttore ed un direttore amministrativo.Il Consiglio di direzione è invece composto dal direttore, dal vice direttore e da altri 4 docenti.Esiste una «Commissione borse di studio», composta da 3 persone esterne al Liceo Diocesano, che valuta le annuali richieste di sussidio e gestisce di conseguenza le risorse economiche generosamente messe a disposizione da enti esterni, affinché la frequentazione della scuola non sia preclusa a nessuno per questioni economiche.www.liceodiocesano.ch

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Scuola privataIstituto di formazione
Via Lucino 79, 6932 Breganzona
Scuola privataIstituto di formazione
Istituto di formazione di livello secondario II - preapazione alla maturità

Scuola privata cattolica (scuola pubblica non statale) fondata nel 1987 dall’allora Vescovo di Lugano Mons. Eugenio Corecco.Il Liceo Diocesano presso il Collegio Pio XII di Lugano Breganzona propone la preparazione all’Esame Svizzero di Maturità (già Maturità Federale).La struttura del Collegio Pio XII ospita in perfetta armonia il Liceo Diocesano, la congregazione delle Suore Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù e l'Aristotle College.Le offerte educative, formative, culturali, sportive e ricreative del Liceo Diocesano sono molteplici: Preparazione agli Esami Svizzeri di Maturità Curricolo musicale (in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana) Curricolo artistico (strutturato per poter accedere in seguito alla SUPSI) Curricolo di formazione individualizzato per sportivi d’élite Servizio mensa Studio di materia («dopo scuola») Ottenimento di certificati linguistici internazionalmente riconosciuti (francese, tedesco ed inglese) Gite e soggiorni di studio, culturali, ricreative e sportive pianificate per ogni anno scolastico Laboratorio scientifico Aula informatica Biblioteca L’esperienza acquisita nel campo educativo e formativo permette alla direzione del Liceo Diocesano di poter dare garanzie di successo. I risultati ottenuti dagli studenti, in particolar modo per quanto attiene l’ottenimento della maturità, conferma la validità del metodo applicato e del corpo insegnante.Negli oltre 30 anni di presenza sul territorio sono stati formati con successo, quindi con il superamento degli esami di maturità oltre 600 studenti.Oltre al Collegio dei docenti, che si riunisce più volte durante l’anno scolastico, vengono definiti dalla Direzione ogni anno dei Docenti di classe, figure importanti per gli studenti e le loro famiglie. Tutti i docenti fanno parte dei rispettivi gruppi di materia per la supervisione e condivisione dei contenuti didattici della varie discipline scolastiche.Il Liceo Diocesano è dotato di un Consiglio d'Amministrazione, presieduto dall’attuale Vescovo di Lugano e composto da altri 6 membri, che definisce obiettivi e mandati affidati alla Direzione, la quale è a sua volta composta da un direttore, un vice direttore ed un direttore amministrativo.Il Consiglio di direzione è invece composto dal direttore, dal vice direttore e da altri 4 docenti.Esiste una «Commissione borse di studio», composta da 3 persone esterne al Liceo Diocesano, che valuta le annuali richieste di sussidio e gestisce di conseguenza le risorse economiche generosamente messe a disposizione da enti esterni, affinché la frequentazione della scuola non sia preclusa a nessuno per questioni economiche.www.liceodiocesano.ch

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

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Scuola Scultura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Scuola Scultura

Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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LG

Liceo Galileo Galilei

Via al Chioso 9, 6900 Lugano

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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Scuola privata
Via al Chioso 9, 6900 Lugano
Scuola privata

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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Municipio di Lamone

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Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
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Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. 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Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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laltralingua soggiorni linguistici

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laltralingua soggiorni linguistici

Via Giovan Battista Pioda 4, 6900 Lugano
laltralingua - soggiorni linguistici

Agenzia in Ticino scelta e selezionata dal Dipartimento Cantonale Educazione e Cultura LSE quale partner pubblico-privato per i corsi di lingua all'estero. I soggiorni studio laltralingua sono il metodo più efficace per imparare o perfezionare una lingua straniera, conseguire un diploma, completare la propria formazione professionale, entrare in un’università. Per la scelta delle scuole laltralingua tiene in considerazione la loro qualità e affidabilità piuttosto che la lusinga di prezzi eccezionali. Inoltre, per informarti al meglio anche nei dettagli, visita regolarmente tutti gli istituti rappresentati. Oltre all’insegnamento laltralingua controlla con cura i servizi delle scuole come le escursioni, l’organizzazione delle attività per il tempo libero, le attrezzature sportive e naturalmente le possibilità di alloggio. Quello che farai, quindi, laltralingua lo ha vissuto per te in prima persona, ed è per questo che è in grado di darti tutte le garanzie di qualità che cerchi. Oltre alle lingue più richieste come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, rappresentiamo scuole che ti possono insegnare il portoghese, il giapponese, il cinese, il russo e l'arabo.Chiedici un’offerta senza impegno! Perchè scegliere laltralingua? Scelta delle scuole con giudizio imparziale, non legato al prezzo ma alla qualità dell’offerta Pagamenti personalizzati Assistenza personale nel luogo del soggiorno Prezzi rigorosamente ufficiali delle scuole Consulenze gratuite anche per l’ottenimento di un prestito di studio Numero limitato di parlanti la stessa lingua in classe Offerte speciali disponibili solo grazie a nostri accordi con le scuole

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Soggiorno linguisticoScuola di lingueCorsi di lingue all'estero
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Koller Cornel

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Koller Cornel

Via Giovanni Nizzola 2, 6900 Lugano
IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più.​ ​ Il metodo Rolfing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING®- INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità.Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea.Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo.A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®.Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.).Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità.Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing®, per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione.Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica.Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing®. Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O.2005 - 2012 div. aggiornamenti- concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali- manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi)- formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff)- manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi)- div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore:- formazione advanced Rolfer- manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat)- lavoro con bebè e bambini (Rolfing®)- diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio1996 - 1997formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany)1992 - 1995Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppiformazione ulteriore:- trattamento “triggerpoint”- massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier)- introduzione all’integrazione strutturale Rolfing®- linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi1990 - 1992Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR):massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi)Formazione ulteriore:- tecniche di esame manuale delle articolazioni1989 - 1990Casa di cura Oberwaid, San Gallo:stage come massaggiatore medicoFormazione ulteriore:- riflessologia del piede secondo Marquardt1988-1989scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallofra l’altro:massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia1986 - 1987viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi)1984viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi)1982 - 1988Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
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IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più.​ ​ Il metodo Rolfing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING®- INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità.Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea.Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo.A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®.Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.).Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità.Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing®, per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione.Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica.Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing®. Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O.2005 - 2012 div. aggiornamenti- concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali- manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi)- formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff)- manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi)- div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore:- formazione advanced Rolfer- manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat)- lavoro con bebè e bambini (Rolfing®)- diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio1996 - 1997formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany)1992 - 1995Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppiformazione ulteriore:- trattamento “triggerpoint”- massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier)- introduzione all’integrazione strutturale Rolfing®- linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi1990 - 1992Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR):massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi)Formazione ulteriore:- tecniche di esame manuale delle articolazioni1989 - 1990Casa di cura Oberwaid, San Gallo:stage come massaggiatore medicoFormazione ulteriore:- riflessologia del piede secondo Marquardt1988-1989scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallofra l’altro:massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia1986 - 1987viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi)1984viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi)1982 - 1988Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

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RV Traslochi di Raul Ventura

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RV Traslochi di Raul Ventura

Via Giovanni Ferri 6, 6900 Lugano
RV TRASLOCHI

TRASLOCHI IN SVIZZERA O ALL’ESTERO Per aziende e privati smontaggio e montaggio / imballaggio. Provvediamo a rimontare mobili, renderemo subito vivibile la nuova abitazione. Eseguiamo con la massima cura ogni trasloco affidatoci. PITTURA E TINTEGGIATURA DI INTERNI E ESTERNI Rv. opera sia su pareti interne che su intere facciate esterne di abitazione ed edifici. Il settore della pittura edile civile, richiede notevoli conoscenze dei materiali e rispetto di rigide regolazioni. Rv. opera rispettando tutte le regole di sicurezza previste dalla vigente normativa. L' utilizzo di materiali di elevata qualità è una garanzia di riuscita e sicurezza. Il risultato: muri facilmente lavabili e pulibili. Imbiancatura di appartamenti completi o anche anche di stanze singole, pareti, facciate, stabili, uffici, capannoni. Controsoffitti e pannelli in cartongesso. SERVIZI DI PULIZIA Rv. realizza interventi professionali di pulizie per enti pubblici e privati, uffici, aziende, palestre, residence, scuole, appartamenti di ogni tipo. RV. significa avere la garanzia di un servizio di pulizia civile compiuto da professionisti, che svolgono il loro lavoro con cura, ponendo estrema attenzione tanto al risultato, un ambiente pulito e igienizzato, quanto alle cose e persone che abitano o vivono lo spazio oggetto di pulizia. RV. pulisce accuratamente i luoghi di lavoro e dove i clienti abitano e vivono ogni giorno. Per questo motivo in tutte le fasi di svolgimento del servizio di pulizia pone estrema cura e rispetto, utilizza solo prodotti sicuri e non tossici, oltre a macchinari di ultima generazione. RV è specializzata nelle pulizie di: appartamenti - uffici - fabbriche - centri commerciali - scuole GIARDINAGGIO RV. con sede a lugano, ad integrazione dei servizi di pulizia traslochi e pittura, opera con successo anche nell'ambito del giardinaggio, proponendo ai suoi clienti diversi servizi che rientrano nella cura del verde. Tra i servizi offerti: Manutenzione ordinaria e straordinaria di parchi e giardini Potature siepi Potature grandi alberature con ausilio di piattaforme aeree cingolate Diserbi chimici e manuali Installazione e/o manutenzione impianti di irrigazione RV. risponde alle esigenze di manutenzione di aree verdi sia private che pubbliche, giardini aziendali, condominiali, pubblici e privati. RV. può contare sulla collaborazione di personale competente e qualificato, sempre disponibile a soddisfare le esigenze del cliente per interventi di piccola manutenzione di aree verdi.

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TraslochiPittoreImpresa pitturaPuliziePulizia, impreseGiardinieriGiardinieri, costruzione e manutenzioneSgomberoTrasporti internazionali
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Knupfer

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Via al Chioso 30, 6900 Lugano

Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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Architettura d'interniArredamento di interniTende
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Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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