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Franco Rossi SA

Via della Posta 6, 6600 Locarno
Strade, costruzione e pavimentazione
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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

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Huber Vini SA

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Huber Vini SA

Via Monteggio 77, 6998 Monteggio

HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRIVINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online.Consegne solo in Svizzera. VINI ROSSI VINI BIANCHI VINI ROSÉ & SPUMANTI GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI ROSÉ & SPUMANTI ZAMPILLO 2014 Rosato del Ticino DOC, Brut Metodo classico di monteggio, è il vino della festa che completa la nostra gamma. VITIGNI Pinot Noir, Merlot LOCALITÀ Comune di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una delicata torchiatura DEGUSTAZIONE La cremosità è accompagnata da aromi di frutta fresca e fiori. Al naso si presentano lievi profumi di pane tostato, di fiori bianchi e pera. Equilibrato ed avvolgente con un perlage fine ed aromi persistenti. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA ROSÉ 2017 Denominazione di origine controllata Come un bianco, il rosé esprime le sue qualità sia nella freschezza che nella finezza del frutto appena raccolto. Essi derivato da una “segnée” dei mosti dei vini più prestigiosi. VITIGNI Merlot, Pinot Nero VINIFICAZIONE Vinificato come un bianco, la fermentazione si svolge nelle barrique a temperatura controllata. Con una parziale fermentazione malo – lattica acquisisce carattere e finezza. DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbHDufourstrasse 309000 St. Gallenwww.artevino.ch bacco.chVia ai Grotti 676862 Rancatewww.bacco.ch Bianco, Rosso e RosaCuccarello 26934 Bioggiowww.unavitadivino.ch BrancaiaSeefeldstrasse 2998008 Zürichwww.vinothek-brancaia.ch Brissoni ViniVia Cantonale 866652 Tegnawww.vinomarcello.ch Canetti SAAl Zandone6616 Losonewww.tivinum.ch Cantina RattiVia da la Staziun 227505 Celerina/Schlarignawww.cantina-ratti.ch Cave SARue de Malagny 281196 Glandwww.cavesa.ch Carl StuderLangensandstrasse 76005 Luzernwww.studer-vinothek.ch ColdebellaDorfpl. 96370 Stanswww.coldebella-ag.ch GabbaniVia Pessina 126900 Luganowww.gabbani.com Hess SelectionGerschniweg 66390 Engelbergwww.hess-selection.ch Liechti WeineSchneidergasse 104051 Baselwww.liechti-weine.ch MartelPoststrasse 119001 St. Gallenwww.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter WeinePoststrasse 239494 Schaanwww.ritter-weine.li Seppi’s WeinweltAlte Gasse 26390 Engelbergwww.waser-weine.ch Torkel WeinkellerTschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus WeineDorfstrasse 143506 Grosshöchstettewww.vennerhus.ch Vineas VinsRue de la Gare 22340 Le Noirmontwww.vineasvini.ch Vinothek Josef AGGrabenstrasse 36300 Zugwww.vinothek-josef.ch Wein Im KellerZentralstrasse 1568003 Zürichwww.wein-im-keller.ch

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Vini, commercioCantina vinicolaEnotecaDegustazione viniViticoltori e vinificatoriViticoltura
Via Monteggio 77, 6998 Monteggio
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HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRIVINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online.Consegne solo in Svizzera. VINI ROSSI VINI BIANCHI VINI ROSÉ & SPUMANTI GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI ROSÉ & SPUMANTI ZAMPILLO 2014 Rosato del Ticino DOC, Brut Metodo classico di monteggio, è il vino della festa che completa la nostra gamma. VITIGNI Pinot Noir, Merlot LOCALITÀ Comune di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una delicata torchiatura DEGUSTAZIONE La cremosità è accompagnata da aromi di frutta fresca e fiori. Al naso si presentano lievi profumi di pane tostato, di fiori bianchi e pera. Equilibrato ed avvolgente con un perlage fine ed aromi persistenti. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA ROSÉ 2017 Denominazione di origine controllata Come un bianco, il rosé esprime le sue qualità sia nella freschezza che nella finezza del frutto appena raccolto. Essi derivato da una “segnée” dei mosti dei vini più prestigiosi. VITIGNI Merlot, Pinot Nero VINIFICAZIONE Vinificato come un bianco, la fermentazione si svolge nelle barrique a temperatura controllata. Con una parziale fermentazione malo – lattica acquisisce carattere e finezza. DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbHDufourstrasse 309000 St. Gallenwww.artevino.ch bacco.chVia ai Grotti 676862 Rancatewww.bacco.ch Bianco, Rosso e RosaCuccarello 26934 Bioggiowww.unavitadivino.ch BrancaiaSeefeldstrasse 2998008 Zürichwww.vinothek-brancaia.ch Brissoni ViniVia Cantonale 866652 Tegnawww.vinomarcello.ch Canetti SAAl Zandone6616 Losonewww.tivinum.ch Cantina RattiVia da la Staziun 227505 Celerina/Schlarignawww.cantina-ratti.ch Cave SARue de Malagny 281196 Glandwww.cavesa.ch Carl StuderLangensandstrasse 76005 Luzernwww.studer-vinothek.ch ColdebellaDorfpl. 96370 Stanswww.coldebella-ag.ch GabbaniVia Pessina 126900 Luganowww.gabbani.com Hess SelectionGerschniweg 66390 Engelbergwww.hess-selection.ch Liechti WeineSchneidergasse 104051 Baselwww.liechti-weine.ch MartelPoststrasse 119001 St. Gallenwww.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter WeinePoststrasse 239494 Schaanwww.ritter-weine.li Seppi’s WeinweltAlte Gasse 26390 Engelbergwww.waser-weine.ch Torkel WeinkellerTschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus WeineDorfstrasse 143506 Grosshöchstettewww.vennerhus.ch Vineas VinsRue de la Gare 22340 Le Noirmontwww.vineasvini.ch Vinothek Josef AGGrabenstrasse 36300 Zugwww.vinothek-josef.ch Wein Im KellerZentralstrasse 1568003 Zürichwww.wein-im-keller.ch

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 Chiuso – Apre oggi alle 11:45
Ristorante Locanda Orico da Albrici

Ristorante Locanda Orico da Albrici

Via Orico 13, 6500 Bellinzona
Locanda Orico

La mia passione per la cucina è iniziata fin da bambino, quando passavo le vacanze nei Grigioni e mi divertivo a esplorare ogni angolo dell’Hotel dei miei nonni. Il mio ristorante è un connubio tra il gusto italiano e quello francese e punta tutto sulla qualità. Una qualità che inizia dalla selezione dei prodotti, tutti freschissimi e di prima scelta. Propongo una cucina leggera, senza alterare gli alimenti e i sapori. La nostra carta delle pietanze viene interamente sostituita all’inizio di ogni stagione e il menu di degustazione viene rinnovato ogni mese. Riconoscimenti Ristorante Locanda Orico ha i riconoscimenti di una stella Guida Michelin e 16/20 punti Gault & Millau (Aufsteiger des Jahres 2003) e nel 2021 ha ricevuto il premio al Merito culinario Svizzero. È inoltre ben quotato in altre guide come La Suisse Gourmande e Le Guide Bleu. È anche membro di Les Grandes Tables de Suisse, San Pellegrino Sapori Ticino, Chaîne des Rôtisseurs e Commanderie des Cordons Bleus de France. La carta Menù degustazione Il Maestro dietro i Sapori: Chef Lorenzo Albrici Ho avuto la fortuna di coadiuvare la brigata del Ristorante di Frédy Girardet. Mi chiamo Lorenzo Albrici, dal 1998 lavoro come chef proprietario al Ristorante Locanda Orico. Ho passato diversi anni a lavorare come cuoco, durante le stagioni invernali nelle cucine di grandi Hotel dell’Engadina e nelle stagioni estive in grossi alberghi di altre importanti città svizzere. Lorenzo Albrici La cantina Il Ristorante Locanda Orico offre una cantina con molte etichette di vini pregiati, che comprende la miglior selezione di vini del territorio e internazionali. I nostri sommeliers professionisti saranno lieti di consigliarvi e di rispondere a ogni vostra esigenza. Disponiamo anche di un’ottima scelta di mezze bottiglie e potete anche chiedere di abbinare i vostri menu con del vino a bicchiere. Vi offriamo altresì la possibilità di terminare a casa vostra il vino che non verrà interamente degustato durante la cena. Non esitate a chiederlo al nostro personale, che vi preparerà con piacere un pacchetto da asporto. Interni Il Ristorante dispone di due sale indipendenti, curate ed eleganti, tra luci soffuse e travi a vista sui soffitti. Nella sala grande, situata sulla destra, trovano posto sei tavoli per accogliere un massimo di 21 persone. Nella sala più piccola, ubicata sulla sinistra, vi sono quattro tavoli per un massimo di 10 persone. Le sale possono essere riservate singolarmente per le vostre occasioni speciali. Banchetti Le due sale possono ospitare fino a un massimo di 40 persone (nella sala grande fino a un massimo di 28 e nella sala piccola fino a un massimo di 12). Per eventuali riservazioni, anche di numero inferiore, non esitate a contattare il Ristorante.

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RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, Bar
Via Orico 13, 6500 Bellinzona
RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, Bar
Locanda Orico

La mia passione per la cucina è iniziata fin da bambino, quando passavo le vacanze nei Grigioni e mi divertivo a esplorare ogni angolo dell’Hotel dei miei nonni. Il mio ristorante è un connubio tra il gusto italiano e quello francese e punta tutto sulla qualità. Una qualità che inizia dalla selezione dei prodotti, tutti freschissimi e di prima scelta. Propongo una cucina leggera, senza alterare gli alimenti e i sapori. La nostra carta delle pietanze viene interamente sostituita all’inizio di ogni stagione e il menu di degustazione viene rinnovato ogni mese. Riconoscimenti Ristorante Locanda Orico ha i riconoscimenti di una stella Guida Michelin e 16/20 punti Gault & Millau (Aufsteiger des Jahres 2003) e nel 2021 ha ricevuto il premio al Merito culinario Svizzero. È inoltre ben quotato in altre guide come La Suisse Gourmande e Le Guide Bleu. È anche membro di Les Grandes Tables de Suisse, San Pellegrino Sapori Ticino, Chaîne des Rôtisseurs e Commanderie des Cordons Bleus de France. La carta Menù degustazione Il Maestro dietro i Sapori: Chef Lorenzo Albrici Ho avuto la fortuna di coadiuvare la brigata del Ristorante di Frédy Girardet. Mi chiamo Lorenzo Albrici, dal 1998 lavoro come chef proprietario al Ristorante Locanda Orico. Ho passato diversi anni a lavorare come cuoco, durante le stagioni invernali nelle cucine di grandi Hotel dell’Engadina e nelle stagioni estive in grossi alberghi di altre importanti città svizzere. Lorenzo Albrici La cantina Il Ristorante Locanda Orico offre una cantina con molte etichette di vini pregiati, che comprende la miglior selezione di vini del territorio e internazionali. I nostri sommeliers professionisti saranno lieti di consigliarvi e di rispondere a ogni vostra esigenza. Disponiamo anche di un’ottima scelta di mezze bottiglie e potete anche chiedere di abbinare i vostri menu con del vino a bicchiere. Vi offriamo altresì la possibilità di terminare a casa vostra il vino che non verrà interamente degustato durante la cena. Non esitate a chiederlo al nostro personale, che vi preparerà con piacere un pacchetto da asporto. Interni Il Ristorante dispone di due sale indipendenti, curate ed eleganti, tra luci soffuse e travi a vista sui soffitti. Nella sala grande, situata sulla destra, trovano posto sei tavoli per accogliere un massimo di 21 persone. Nella sala più piccola, ubicata sulla sinistra, vi sono quattro tavoli per un massimo di 10 persone. Le sale possono essere riservate singolarmente per le vostre occasioni speciali. Banchetti Le due sale possono ospitare fino a un massimo di 40 persone (nella sala grande fino a un massimo di 28 e nella sala piccola fino a un massimo di 12). Per eventuali riservazioni, anche di numero inferiore, non esitate a contattare il Ristorante.

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franca rossi in tutte le regioni

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Franco Rossi SA

Via della Posta 6, 6600 Locarno
Strade, costruzione e pavimentazione
 Chiuso – Apre oggi alle 08:00
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Huber Vini SA

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Via Monteggio 77, 6998 Monteggio

HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRIVINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online.Consegne solo in Svizzera. VINI ROSSI VINI BIANCHI VINI ROSÉ & SPUMANTI GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI ROSÉ & SPUMANTI ZAMPILLO 2014 Rosato del Ticino DOC, Brut Metodo classico di monteggio, è il vino della festa che completa la nostra gamma. VITIGNI Pinot Noir, Merlot LOCALITÀ Comune di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una delicata torchiatura DEGUSTAZIONE La cremosità è accompagnata da aromi di frutta fresca e fiori. Al naso si presentano lievi profumi di pane tostato, di fiori bianchi e pera. Equilibrato ed avvolgente con un perlage fine ed aromi persistenti. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA ROSÉ 2017 Denominazione di origine controllata Come un bianco, il rosé esprime le sue qualità sia nella freschezza che nella finezza del frutto appena raccolto. Essi derivato da una “segnée” dei mosti dei vini più prestigiosi. VITIGNI Merlot, Pinot Nero VINIFICAZIONE Vinificato come un bianco, la fermentazione si svolge nelle barrique a temperatura controllata. Con una parziale fermentazione malo – lattica acquisisce carattere e finezza. DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbHDufourstrasse 309000 St. Gallenwww.artevino.ch bacco.chVia ai Grotti 676862 Rancatewww.bacco.ch Bianco, Rosso e RosaCuccarello 26934 Bioggiowww.unavitadivino.ch BrancaiaSeefeldstrasse 2998008 Zürichwww.vinothek-brancaia.ch Brissoni ViniVia Cantonale 866652 Tegnawww.vinomarcello.ch Canetti SAAl Zandone6616 Losonewww.tivinum.ch Cantina RattiVia da la Staziun 227505 Celerina/Schlarignawww.cantina-ratti.ch Cave SARue de Malagny 281196 Glandwww.cavesa.ch Carl StuderLangensandstrasse 76005 Luzernwww.studer-vinothek.ch ColdebellaDorfpl. 96370 Stanswww.coldebella-ag.ch GabbaniVia Pessina 126900 Luganowww.gabbani.com Hess SelectionGerschniweg 66390 Engelbergwww.hess-selection.ch Liechti WeineSchneidergasse 104051 Baselwww.liechti-weine.ch MartelPoststrasse 119001 St. Gallenwww.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter WeinePoststrasse 239494 Schaanwww.ritter-weine.li Seppi’s WeinweltAlte Gasse 26390 Engelbergwww.waser-weine.ch Torkel WeinkellerTschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus WeineDorfstrasse 143506 Grosshöchstettewww.vennerhus.ch Vineas VinsRue de la Gare 22340 Le Noirmontwww.vineasvini.ch Vinothek Josef AGGrabenstrasse 36300 Zugwww.vinothek-josef.ch Wein Im KellerZentralstrasse 1568003 Zürichwww.wein-im-keller.ch

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Vini, commercioCantina vinicolaEnotecaDegustazione viniViticoltori e vinificatoriViticoltura
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HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRIVINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online.Consegne solo in Svizzera. VINI ROSSI VINI BIANCHI VINI ROSÉ & SPUMANTI GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI ROSÉ & SPUMANTI ZAMPILLO 2014 Rosato del Ticino DOC, Brut Metodo classico di monteggio, è il vino della festa che completa la nostra gamma. VITIGNI Pinot Noir, Merlot LOCALITÀ Comune di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una delicata torchiatura DEGUSTAZIONE La cremosità è accompagnata da aromi di frutta fresca e fiori. Al naso si presentano lievi profumi di pane tostato, di fiori bianchi e pera. Equilibrato ed avvolgente con un perlage fine ed aromi persistenti. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA ROSÉ 2017 Denominazione di origine controllata Come un bianco, il rosé esprime le sue qualità sia nella freschezza che nella finezza del frutto appena raccolto. Essi derivato da una “segnée” dei mosti dei vini più prestigiosi. VITIGNI Merlot, Pinot Nero VINIFICAZIONE Vinificato come un bianco, la fermentazione si svolge nelle barrique a temperatura controllata. Con una parziale fermentazione malo – lattica acquisisce carattere e finezza. DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbHDufourstrasse 309000 St. Gallenwww.artevino.ch bacco.chVia ai Grotti 676862 Rancatewww.bacco.ch Bianco, Rosso e RosaCuccarello 26934 Bioggiowww.unavitadivino.ch BrancaiaSeefeldstrasse 2998008 Zürichwww.vinothek-brancaia.ch Brissoni ViniVia Cantonale 866652 Tegnawww.vinomarcello.ch Canetti SAAl Zandone6616 Losonewww.tivinum.ch Cantina RattiVia da la Staziun 227505 Celerina/Schlarignawww.cantina-ratti.ch Cave SARue de Malagny 281196 Glandwww.cavesa.ch Carl StuderLangensandstrasse 76005 Luzernwww.studer-vinothek.ch ColdebellaDorfpl. 96370 Stanswww.coldebella-ag.ch GabbaniVia Pessina 126900 Luganowww.gabbani.com Hess SelectionGerschniweg 66390 Engelbergwww.hess-selection.ch Liechti WeineSchneidergasse 104051 Baselwww.liechti-weine.ch MartelPoststrasse 119001 St. Gallenwww.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter WeinePoststrasse 239494 Schaanwww.ritter-weine.li Seppi’s WeinweltAlte Gasse 26390 Engelbergwww.waser-weine.ch Torkel WeinkellerTschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus WeineDorfstrasse 143506 Grosshöchstettewww.vennerhus.ch Vineas VinsRue de la Gare 22340 Le Noirmontwww.vineasvini.ch Vinothek Josef AGGrabenstrasse 36300 Zugwww.vinothek-josef.ch Wein Im KellerZentralstrasse 1568003 Zürichwww.wein-im-keller.ch

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

 Chiuso – Apre oggi alle 11:45
Ristorante Locanda Orico da Albrici

Ristorante Locanda Orico da Albrici

Via Orico 13, 6500 Bellinzona
Locanda Orico

La mia passione per la cucina è iniziata fin da bambino, quando passavo le vacanze nei Grigioni e mi divertivo a esplorare ogni angolo dell’Hotel dei miei nonni. Il mio ristorante è un connubio tra il gusto italiano e quello francese e punta tutto sulla qualità. Una qualità che inizia dalla selezione dei prodotti, tutti freschissimi e di prima scelta. Propongo una cucina leggera, senza alterare gli alimenti e i sapori. La nostra carta delle pietanze viene interamente sostituita all’inizio di ogni stagione e il menu di degustazione viene rinnovato ogni mese. Riconoscimenti Ristorante Locanda Orico ha i riconoscimenti di una stella Guida Michelin e 16/20 punti Gault & Millau (Aufsteiger des Jahres 2003) e nel 2021 ha ricevuto il premio al Merito culinario Svizzero. È inoltre ben quotato in altre guide come La Suisse Gourmande e Le Guide Bleu. È anche membro di Les Grandes Tables de Suisse, San Pellegrino Sapori Ticino, Chaîne des Rôtisseurs e Commanderie des Cordons Bleus de France. La carta Menù degustazione Il Maestro dietro i Sapori: Chef Lorenzo Albrici Ho avuto la fortuna di coadiuvare la brigata del Ristorante di Frédy Girardet. Mi chiamo Lorenzo Albrici, dal 1998 lavoro come chef proprietario al Ristorante Locanda Orico. Ho passato diversi anni a lavorare come cuoco, durante le stagioni invernali nelle cucine di grandi Hotel dell’Engadina e nelle stagioni estive in grossi alberghi di altre importanti città svizzere. Lorenzo Albrici La cantina Il Ristorante Locanda Orico offre una cantina con molte etichette di vini pregiati, che comprende la miglior selezione di vini del territorio e internazionali. I nostri sommeliers professionisti saranno lieti di consigliarvi e di rispondere a ogni vostra esigenza. Disponiamo anche di un’ottima scelta di mezze bottiglie e potete anche chiedere di abbinare i vostri menu con del vino a bicchiere. Vi offriamo altresì la possibilità di terminare a casa vostra il vino che non verrà interamente degustato durante la cena. Non esitate a chiederlo al nostro personale, che vi preparerà con piacere un pacchetto da asporto. Interni Il Ristorante dispone di due sale indipendenti, curate ed eleganti, tra luci soffuse e travi a vista sui soffitti. Nella sala grande, situata sulla destra, trovano posto sei tavoli per accogliere un massimo di 21 persone. Nella sala più piccola, ubicata sulla sinistra, vi sono quattro tavoli per un massimo di 10 persone. Le sale possono essere riservate singolarmente per le vostre occasioni speciali. Banchetti Le due sale possono ospitare fino a un massimo di 40 persone (nella sala grande fino a un massimo di 28 e nella sala piccola fino a un massimo di 12). Per eventuali riservazioni, anche di numero inferiore, non esitate a contattare il Ristorante.

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RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, Bar
Via Orico 13, 6500 Bellinzona
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Locanda Orico

La mia passione per la cucina è iniziata fin da bambino, quando passavo le vacanze nei Grigioni e mi divertivo a esplorare ogni angolo dell’Hotel dei miei nonni. Il mio ristorante è un connubio tra il gusto italiano e quello francese e punta tutto sulla qualità. Una qualità che inizia dalla selezione dei prodotti, tutti freschissimi e di prima scelta. Propongo una cucina leggera, senza alterare gli alimenti e i sapori. La nostra carta delle pietanze viene interamente sostituita all’inizio di ogni stagione e il menu di degustazione viene rinnovato ogni mese. Riconoscimenti Ristorante Locanda Orico ha i riconoscimenti di una stella Guida Michelin e 16/20 punti Gault & Millau (Aufsteiger des Jahres 2003) e nel 2021 ha ricevuto il premio al Merito culinario Svizzero. È inoltre ben quotato in altre guide come La Suisse Gourmande e Le Guide Bleu. È anche membro di Les Grandes Tables de Suisse, San Pellegrino Sapori Ticino, Chaîne des Rôtisseurs e Commanderie des Cordons Bleus de France. La carta Menù degustazione Il Maestro dietro i Sapori: Chef Lorenzo Albrici Ho avuto la fortuna di coadiuvare la brigata del Ristorante di Frédy Girardet. Mi chiamo Lorenzo Albrici, dal 1998 lavoro come chef proprietario al Ristorante Locanda Orico. Ho passato diversi anni a lavorare come cuoco, durante le stagioni invernali nelle cucine di grandi Hotel dell’Engadina e nelle stagioni estive in grossi alberghi di altre importanti città svizzere. Lorenzo Albrici La cantina Il Ristorante Locanda Orico offre una cantina con molte etichette di vini pregiati, che comprende la miglior selezione di vini del territorio e internazionali. I nostri sommeliers professionisti saranno lieti di consigliarvi e di rispondere a ogni vostra esigenza. Disponiamo anche di un’ottima scelta di mezze bottiglie e potete anche chiedere di abbinare i vostri menu con del vino a bicchiere. Vi offriamo altresì la possibilità di terminare a casa vostra il vino che non verrà interamente degustato durante la cena. Non esitate a chiederlo al nostro personale, che vi preparerà con piacere un pacchetto da asporto. Interni Il Ristorante dispone di due sale indipendenti, curate ed eleganti, tra luci soffuse e travi a vista sui soffitti. Nella sala grande, situata sulla destra, trovano posto sei tavoli per accogliere un massimo di 21 persone. Nella sala più piccola, ubicata sulla sinistra, vi sono quattro tavoli per un massimo di 10 persone. Le sale possono essere riservate singolarmente per le vostre occasioni speciali. Banchetti Le due sale possono ospitare fino a un massimo di 40 persone (nella sala grande fino a un massimo di 28 e nella sala piccola fino a un massimo di 12). Per eventuali riservazioni, anche di numero inferiore, non esitate a contattare il Ristorante.

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