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paganini re a switzerland

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Casa Paganini Rè

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

Casa Paganini Rè

Via Convento 7, 6500 Bellinzona
Chi siamo

Presentazione La casa Paganini Rè è nata grazie alla generosità della signora Flora Paganini Rè, che nel 1918 l'ha istituita come nuova Fondazione del Pio Ricovero Paganini Rè per gli Invalidi di Bellinzona, lasciando a tale scopo gli stabili di sua proprietà. La Casa della Fondazione Paganini Rè non é convenzionata con il Cantone per sussidi ricorrenti, ma é al beneficio di un mandato di prestazione inerente i costi LAMAL. Beneficia tuttavia di contributi della Città di Bellinzona e di parecchi Comuni che hanno loro cittadini nell'Istituto. Ospita 97 persone, per oltre il 70% cittadini di Bellinzona, come da impegno assunto dalla Fondazione nei confronti del Municipio della Città. Nella nostra Casa sono occupate un centinaio di persone per un corrispondente di circa 70 unità lavorative a tempo pieno. La Casa si impegna costantemente per rendere il più confortevole possibile il soggiorno dei residenti, nel rispetto assoluto dei vincoli di legge richiesti dal Cantone per le strutture del settore. Un impegno che si traduce anche nel costante aggiornamento della formazione del personale, con l'intento di garantire una cura molto personale e umana nei confronti dei residenti, nel quotidiano sforzo di vivere nel migliore dei modi la filosofia della Casa, che mette il residente al centro delle attenzioni. Al Paganini Rè sono presenti le Suore dell'Adorazione del Santissimo Sacramento. Esse costituiscono tuttora un punto di riferimento spirituale importante, particolarmente apprezzato dai residenti della Casa. Grazie anche e soprattutto alla lungimiranza degli organi amministrativi che ci hanno preceduto e alla benevolenza di benefattori, la struttura é stata ampliata e ammodernata a parecchie riprese. Anche attualmente viene costantemente adeguata alle esigenze che mutano nel tempo. La storia La Fondatrice aveva lasciato un immobile nel quartiere S. Giovanni non adatto allo scopo, quindi nel 1919 fu acquistato l’immobile al mappale 861 che era un ex convento dei cappuccini, adiacente la chiesa della Madonna delle Grazie a Bellinzona.Il Convento diventa ricoveroIl vecchio Ricovero fu acquistato a prezzo conveniente, la superficie era di oltre 11.500 m2. Ci fu un adattamento per accogliere le persone inabili ed anziane, la ristrutturazione fu attuata in due tappe ben precise:1. La prima tappa (luglio 1919 - marzo 1921) ebbe per oggetto la parte menoantica del fabbricato, furono eseguite unicamente le opere più urgenti a causadella carenza di disponibilità finanziarie.Il piano che venne ristrutturato fu quello superiore, le celle dei frati furonoristrutturate in camerette per i ricoverandi.Il piano inferiore non venne ristrutturato per paura di frane.2. La seconda tappa venne eseguita con una maggiore disponibilità di denaro. Ilavori si svolsero con un programma ben preciso, tendente alla creazione di unistituto d’assistenza ai bisognosi. A partire dal 1921 il numero di ricoverati aumentò di anno in anno, fino ad arrivare, nel 1978 a 115 unità. Nuovo edificio Nel 1972 fu costruita la nuova ala che si aggiunse alla parte del Convento, la struttura fu ampliata aggiungendo 3 piani (uno sotterraneo e due esterni). Gli edifici furono collegati con un passaggio coperto.Quando tutti i lavori furono terminati i tre piani erano composti nel modo seguente: Piano Cantina: rifugi (che saranno utilizzati come depositi), cantine, locali tecnici e spogliatoio dipendenti. Piano Terreno: i locali per la vita quotidiana dei ricoverati, come il refettorio, sala di lavoro e servizi sanitari, due reparti infermeria uomini e donne, una cappella, un consultorio medico, uffici, corridoi e scale. Primo Piano: camere a due letti e camere singole. Ogni camera era arredata. Oltre che da due scale si poteva raggiungere il primo piano con un ampio ascensore. Le prime ristrutturazioni Dal 1983 al 1989 ci fu un altro importante ampliamento della casa nella sua parte a sud con un’aggiunta di 5 camere al piano terra e al primo piano.Nel 1995-6 l’edificio costruito nel 1972 fu quasi totalmente ammodernato per soddisfare le esigenze dei residenti sempre meno autosufficienti, si sono ampliate per più di un m2 le camere e in ognuna ora vi é un servizio. Venne costruita anche la sala conferenze. Il 31.12.1996 ci fu un rovinoso incendio che coinvolse in parte l’ex convento della Casa di Riposo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie distrutta. La chiesa attualmente è stata ricostruita. L’ex convento rimase danneggiato soprattutto nella parte vicino alla chiesa. Nello stesso anno si ricostruì la parte danneggiata. Durante i lavori di ristrutturazione i residenti vennero trasferiti nei due saloni al pianterreno dell’ala nuova oltre che in altre case anziani ed ospedali. Fortunatamente quest’incendio non provocò vittime ma “solo” danni materiali molto ingenti. Nel corso del mese di aprile 1997 una tromba d’aria danneggiò il tetto in fase di rifacimento ed una parte dello stesso dovette essere nuovamente rivestita. Nel 2000 al reparto PT venne costruita la sala da pranzo di reparto, dove prima sorgeva un giardino. Sempre in quest’anno in tutti i reparti vennero eliminate le camere a quattro e a tre letti, fatta eccezione del reparto 1 A (ex convento) dove tuttora c’è ancora una camera a tre letti. La struttura fino al 2016 ALA MAZZOLAIl primo piano (reparto 1B) ospita 45 persone, suddivise in camere singole e doppie, ognuna con il bagno privato. Nel reparto si trovano anche i locali farmacia, bagno medico(locale con vasca da bagno medicalizzata), refettorio e cucinetta.Al piano terra c’é un reparto di cure (PT) che ospita 18 persone anch’esse in camere singole e doppie, con bagno privato per ogni stanza. Nel reparto ci sono anche ilocali infermeria, cucinetta, sala da pranzo, bagno medico.Al piano terra si trovano anche i locali comuni come: cappella, uffici amministrativi, refettorio e sale conferenze. EX COVENTOIl primo piano (reparto 1A) ospita 30 persone divise in camere singole, doppie e una camera a 3 letti. Tutte le camere hanno il bagno privato, fatta eccezione di 3 stanze che hanno il bagno in comune. Nel reparto si trovano anche i locali: infermeria, refettorio con cucinetta, due bagni medici, farmacia.Al piano terra si trovano le sale comuni come: cucina centrale, bar, animazione, lavanderia, riabilitazione e la camera mortuaria. Per raggiungere i piani superiori in entrambi gli stabili, si possono utilizzare le scale principali interne o di servizio e due ampi ascensori che possono trasportare letti e persone. Ogni locale ha un’identificazione scritta sulla porta, mentre le camere dei residenti sono identificabili con il numero e il nome dei residenti.

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Casa per anzianiCasa di riposoCasa di cura
Via Convento 7, 6500 Bellinzona
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Presentazione La casa Paganini Rè è nata grazie alla generosità della signora Flora Paganini Rè, che nel 1918 l'ha istituita come nuova Fondazione del Pio Ricovero Paganini Rè per gli Invalidi di Bellinzona, lasciando a tale scopo gli stabili di sua proprietà. La Casa della Fondazione Paganini Rè non é convenzionata con il Cantone per sussidi ricorrenti, ma é al beneficio di un mandato di prestazione inerente i costi LAMAL. Beneficia tuttavia di contributi della Città di Bellinzona e di parecchi Comuni che hanno loro cittadini nell'Istituto. Ospita 97 persone, per oltre il 70% cittadini di Bellinzona, come da impegno assunto dalla Fondazione nei confronti del Municipio della Città. Nella nostra Casa sono occupate un centinaio di persone per un corrispondente di circa 70 unità lavorative a tempo pieno. La Casa si impegna costantemente per rendere il più confortevole possibile il soggiorno dei residenti, nel rispetto assoluto dei vincoli di legge richiesti dal Cantone per le strutture del settore. Un impegno che si traduce anche nel costante aggiornamento della formazione del personale, con l'intento di garantire una cura molto personale e umana nei confronti dei residenti, nel quotidiano sforzo di vivere nel migliore dei modi la filosofia della Casa, che mette il residente al centro delle attenzioni. Al Paganini Rè sono presenti le Suore dell'Adorazione del Santissimo Sacramento. Esse costituiscono tuttora un punto di riferimento spirituale importante, particolarmente apprezzato dai residenti della Casa. Grazie anche e soprattutto alla lungimiranza degli organi amministrativi che ci hanno preceduto e alla benevolenza di benefattori, la struttura é stata ampliata e ammodernata a parecchie riprese. Anche attualmente viene costantemente adeguata alle esigenze che mutano nel tempo. La storia La Fondatrice aveva lasciato un immobile nel quartiere S. Giovanni non adatto allo scopo, quindi nel 1919 fu acquistato l’immobile al mappale 861 che era un ex convento dei cappuccini, adiacente la chiesa della Madonna delle Grazie a Bellinzona.Il Convento diventa ricoveroIl vecchio Ricovero fu acquistato a prezzo conveniente, la superficie era di oltre 11.500 m2. Ci fu un adattamento per accogliere le persone inabili ed anziane, la ristrutturazione fu attuata in due tappe ben precise:1. La prima tappa (luglio 1919 - marzo 1921) ebbe per oggetto la parte menoantica del fabbricato, furono eseguite unicamente le opere più urgenti a causadella carenza di disponibilità finanziarie.Il piano che venne ristrutturato fu quello superiore, le celle dei frati furonoristrutturate in camerette per i ricoverandi.Il piano inferiore non venne ristrutturato per paura di frane.2. La seconda tappa venne eseguita con una maggiore disponibilità di denaro. Ilavori si svolsero con un programma ben preciso, tendente alla creazione di unistituto d’assistenza ai bisognosi. A partire dal 1921 il numero di ricoverati aumentò di anno in anno, fino ad arrivare, nel 1978 a 115 unità. Nuovo edificio Nel 1972 fu costruita la nuova ala che si aggiunse alla parte del Convento, la struttura fu ampliata aggiungendo 3 piani (uno sotterraneo e due esterni). Gli edifici furono collegati con un passaggio coperto.Quando tutti i lavori furono terminati i tre piani erano composti nel modo seguente: Piano Cantina: rifugi (che saranno utilizzati come depositi), cantine, locali tecnici e spogliatoio dipendenti. Piano Terreno: i locali per la vita quotidiana dei ricoverati, come il refettorio, sala di lavoro e servizi sanitari, due reparti infermeria uomini e donne, una cappella, un consultorio medico, uffici, corridoi e scale. Primo Piano: camere a due letti e camere singole. Ogni camera era arredata. Oltre che da due scale si poteva raggiungere il primo piano con un ampio ascensore. Le prime ristrutturazioni Dal 1983 al 1989 ci fu un altro importante ampliamento della casa nella sua parte a sud con un’aggiunta di 5 camere al piano terra e al primo piano.Nel 1995-6 l’edificio costruito nel 1972 fu quasi totalmente ammodernato per soddisfare le esigenze dei residenti sempre meno autosufficienti, si sono ampliate per più di un m2 le camere e in ognuna ora vi é un servizio. Venne costruita anche la sala conferenze. Il 31.12.1996 ci fu un rovinoso incendio che coinvolse in parte l’ex convento della Casa di Riposo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie distrutta. La chiesa attualmente è stata ricostruita. L’ex convento rimase danneggiato soprattutto nella parte vicino alla chiesa. Nello stesso anno si ricostruì la parte danneggiata. Durante i lavori di ristrutturazione i residenti vennero trasferiti nei due saloni al pianterreno dell’ala nuova oltre che in altre case anziani ed ospedali. Fortunatamente quest’incendio non provocò vittime ma “solo” danni materiali molto ingenti. Nel corso del mese di aprile 1997 una tromba d’aria danneggiò il tetto in fase di rifacimento ed una parte dello stesso dovette essere nuovamente rivestita. Nel 2000 al reparto PT venne costruita la sala da pranzo di reparto, dove prima sorgeva un giardino. Sempre in quest’anno in tutti i reparti vennero eliminate le camere a quattro e a tre letti, fatta eccezione del reparto 1 A (ex convento) dove tuttora c’è ancora una camera a tre letti. La struttura fino al 2016 ALA MAZZOLAIl primo piano (reparto 1B) ospita 45 persone, suddivise in camere singole e doppie, ognuna con il bagno privato. Nel reparto si trovano anche i locali farmacia, bagno medico(locale con vasca da bagno medicalizzata), refettorio e cucinetta.Al piano terra c’é un reparto di cure (PT) che ospita 18 persone anch’esse in camere singole e doppie, con bagno privato per ogni stanza. Nel reparto ci sono anche ilocali infermeria, cucinetta, sala da pranzo, bagno medico.Al piano terra si trovano anche i locali comuni come: cappella, uffici amministrativi, refettorio e sale conferenze. EX COVENTOIl primo piano (reparto 1A) ospita 30 persone divise in camere singole, doppie e una camera a 3 letti. Tutte le camere hanno il bagno privato, fatta eccezione di 3 stanze che hanno il bagno in comune. Nel reparto si trovano anche i locali: infermeria, refettorio con cucinetta, due bagni medici, farmacia.Al piano terra si trovano le sale comuni come: cucina centrale, bar, animazione, lavanderia, riabilitazione e la camera mortuaria. Per raggiungere i piani superiori in entrambi gli stabili, si possono utilizzare le scale principali interne o di servizio e due ampi ascensori che possono trasportare letti e persone. Ogni locale ha un’identificazione scritta sulla porta, mentre le camere dei residenti sono identificabili con il numero e il nome dei residenti.

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Presentazione La casa Paganini Rè è nata grazie alla generosità della signora Flora Paganini Rè, che nel 1918 l'ha istituita come nuova Fondazione del Pio Ricovero Paganini Rè per gli Invalidi di Bellinzona, lasciando a tale scopo gli stabili di sua proprietà. La Casa della Fondazione Paganini Rè non é convenzionata con il Cantone per sussidi ricorrenti, ma é al beneficio di un mandato di prestazione inerente i costi LAMAL. Beneficia tuttavia di contributi della Città di Bellinzona e di parecchi Comuni che hanno loro cittadini nell'Istituto. Ospita 97 persone, per oltre il 70% cittadini di Bellinzona, come da impegno assunto dalla Fondazione nei confronti del Municipio della Città. Nella nostra Casa sono occupate un centinaio di persone per un corrispondente di circa 70 unità lavorative a tempo pieno. La Casa si impegna costantemente per rendere il più confortevole possibile il soggiorno dei residenti, nel rispetto assoluto dei vincoli di legge richiesti dal Cantone per le strutture del settore. Un impegno che si traduce anche nel costante aggiornamento della formazione del personale, con l'intento di garantire una cura molto personale e umana nei confronti dei residenti, nel quotidiano sforzo di vivere nel migliore dei modi la filosofia della Casa, che mette il residente al centro delle attenzioni. Al Paganini Rè sono presenti le Suore dell'Adorazione del Santissimo Sacramento. Esse costituiscono tuttora un punto di riferimento spirituale importante, particolarmente apprezzato dai residenti della Casa. Grazie anche e soprattutto alla lungimiranza degli organi amministrativi che ci hanno preceduto e alla benevolenza di benefattori, la struttura é stata ampliata e ammodernata a parecchie riprese. Anche attualmente viene costantemente adeguata alle esigenze che mutano nel tempo. La storia La Fondatrice aveva lasciato un immobile nel quartiere S. Giovanni non adatto allo scopo, quindi nel 1919 fu acquistato l’immobile al mappale 861 che era un ex convento dei cappuccini, adiacente la chiesa della Madonna delle Grazie a Bellinzona.Il Convento diventa ricoveroIl vecchio Ricovero fu acquistato a prezzo conveniente, la superficie era di oltre 11.500 m2. Ci fu un adattamento per accogliere le persone inabili ed anziane, la ristrutturazione fu attuata in due tappe ben precise:1. La prima tappa (luglio 1919 - marzo 1921) ebbe per oggetto la parte menoantica del fabbricato, furono eseguite unicamente le opere più urgenti a causadella carenza di disponibilità finanziarie.Il piano che venne ristrutturato fu quello superiore, le celle dei frati furonoristrutturate in camerette per i ricoverandi.Il piano inferiore non venne ristrutturato per paura di frane.2. La seconda tappa venne eseguita con una maggiore disponibilità di denaro. Ilavori si svolsero con un programma ben preciso, tendente alla creazione di unistituto d’assistenza ai bisognosi. A partire dal 1921 il numero di ricoverati aumentò di anno in anno, fino ad arrivare, nel 1978 a 115 unità. Nuovo edificio Nel 1972 fu costruita la nuova ala che si aggiunse alla parte del Convento, la struttura fu ampliata aggiungendo 3 piani (uno sotterraneo e due esterni). Gli edifici furono collegati con un passaggio coperto.Quando tutti i lavori furono terminati i tre piani erano composti nel modo seguente: Piano Cantina: rifugi (che saranno utilizzati come depositi), cantine, locali tecnici e spogliatoio dipendenti. Piano Terreno: i locali per la vita quotidiana dei ricoverati, come il refettorio, sala di lavoro e servizi sanitari, due reparti infermeria uomini e donne, una cappella, un consultorio medico, uffici, corridoi e scale. Primo Piano: camere a due letti e camere singole. Ogni camera era arredata. Oltre che da due scale si poteva raggiungere il primo piano con un ampio ascensore. Le prime ristrutturazioni Dal 1983 al 1989 ci fu un altro importante ampliamento della casa nella sua parte a sud con un’aggiunta di 5 camere al piano terra e al primo piano.Nel 1995-6 l’edificio costruito nel 1972 fu quasi totalmente ammodernato per soddisfare le esigenze dei residenti sempre meno autosufficienti, si sono ampliate per più di un m2 le camere e in ognuna ora vi é un servizio. Venne costruita anche la sala conferenze. Il 31.12.1996 ci fu un rovinoso incendio che coinvolse in parte l’ex convento della Casa di Riposo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie distrutta. La chiesa attualmente è stata ricostruita. L’ex convento rimase danneggiato soprattutto nella parte vicino alla chiesa. Nello stesso anno si ricostruì la parte danneggiata. Durante i lavori di ristrutturazione i residenti vennero trasferiti nei due saloni al pianterreno dell’ala nuova oltre che in altre case anziani ed ospedali. Fortunatamente quest’incendio non provocò vittime ma “solo” danni materiali molto ingenti. Nel corso del mese di aprile 1997 una tromba d’aria danneggiò il tetto in fase di rifacimento ed una parte dello stesso dovette essere nuovamente rivestita. Nel 2000 al reparto PT venne costruita la sala da pranzo di reparto, dove prima sorgeva un giardino. Sempre in quest’anno in tutti i reparti vennero eliminate le camere a quattro e a tre letti, fatta eccezione del reparto 1 A (ex convento) dove tuttora c’è ancora una camera a tre letti. La struttura fino al 2016 ALA MAZZOLAIl primo piano (reparto 1B) ospita 45 persone, suddivise in camere singole e doppie, ognuna con il bagno privato. Nel reparto si trovano anche i locali farmacia, bagno medico(locale con vasca da bagno medicalizzata), refettorio e cucinetta.Al piano terra c’é un reparto di cure (PT) che ospita 18 persone anch’esse in camere singole e doppie, con bagno privato per ogni stanza. Nel reparto ci sono anche ilocali infermeria, cucinetta, sala da pranzo, bagno medico.Al piano terra si trovano anche i locali comuni come: cappella, uffici amministrativi, refettorio e sale conferenze. EX COVENTOIl primo piano (reparto 1A) ospita 30 persone divise in camere singole, doppie e una camera a 3 letti. Tutte le camere hanno il bagno privato, fatta eccezione di 3 stanze che hanno il bagno in comune. Nel reparto si trovano anche i locali: infermeria, refettorio con cucinetta, due bagni medici, farmacia.Al piano terra si trovano le sale comuni come: cucina centrale, bar, animazione, lavanderia, riabilitazione e la camera mortuaria. Per raggiungere i piani superiori in entrambi gli stabili, si possono utilizzare le scale principali interne o di servizio e due ampi ascensori che possono trasportare letti e persone. Ogni locale ha un’identificazione scritta sulla porta, mentre le camere dei residenti sono identificabili con il numero e il nome dei residenti.

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La Casa si impegna costantemente per rendere il più confortevole possibile il soggiorno dei residenti, nel rispetto assoluto dei vincoli di legge richiesti dal Cantone per le strutture del settore. Un impegno che si traduce anche nel costante aggiornamento della formazione del personale, con l'intento di garantire una cura molto personale e umana nei confronti dei residenti, nel quotidiano sforzo di vivere nel migliore dei modi la filosofia della Casa, che mette il residente al centro delle attenzioni. Al Paganini Rè sono presenti le Suore dell'Adorazione del Santissimo Sacramento. Esse costituiscono tuttora un punto di riferimento spirituale importante, particolarmente apprezzato dai residenti della Casa. Grazie anche e soprattutto alla lungimiranza degli organi amministrativi che ci hanno preceduto e alla benevolenza di benefattori, la struttura é stata ampliata e ammodernata a parecchie riprese. Anche attualmente viene costantemente adeguata alle esigenze che mutano nel tempo. La storia La Fondatrice aveva lasciato un immobile nel quartiere S. Giovanni non adatto allo scopo, quindi nel 1919 fu acquistato l’immobile al mappale 861 che era un ex convento dei cappuccini, adiacente la chiesa della Madonna delle Grazie a Bellinzona.Il Convento diventa ricoveroIl vecchio Ricovero fu acquistato a prezzo conveniente, la superficie era di oltre 11.500 m2. Ci fu un adattamento per accogliere le persone inabili ed anziane, la ristrutturazione fu attuata in due tappe ben precise:1. La prima tappa (luglio 1919 - marzo 1921) ebbe per oggetto la parte menoantica del fabbricato, furono eseguite unicamente le opere più urgenti a causadella carenza di disponibilità finanziarie.Il piano che venne ristrutturato fu quello superiore, le celle dei frati furonoristrutturate in camerette per i ricoverandi.Il piano inferiore non venne ristrutturato per paura di frane.2. La seconda tappa venne eseguita con una maggiore disponibilità di denaro. Ilavori si svolsero con un programma ben preciso, tendente alla creazione di unistituto d’assistenza ai bisognosi. A partire dal 1921 il numero di ricoverati aumentò di anno in anno, fino ad arrivare, nel 1978 a 115 unità. Nuovo edificio Nel 1972 fu costruita la nuova ala che si aggiunse alla parte del Convento, la struttura fu ampliata aggiungendo 3 piani (uno sotterraneo e due esterni). Gli edifici furono collegati con un passaggio coperto.Quando tutti i lavori furono terminati i tre piani erano composti nel modo seguente: Piano Cantina: rifugi (che saranno utilizzati come depositi), cantine, locali tecnici e spogliatoio dipendenti. Piano Terreno: i locali per la vita quotidiana dei ricoverati, come il refettorio, sala di lavoro e servizi sanitari, due reparti infermeria uomini e donne, una cappella, un consultorio medico, uffici, corridoi e scale. Primo Piano: camere a due letti e camere singole. Ogni camera era arredata. Oltre che da due scale si poteva raggiungere il primo piano con un ampio ascensore. Le prime ristrutturazioni Dal 1983 al 1989 ci fu un altro importante ampliamento della casa nella sua parte a sud con un’aggiunta di 5 camere al piano terra e al primo piano.Nel 1995-6 l’edificio costruito nel 1972 fu quasi totalmente ammodernato per soddisfare le esigenze dei residenti sempre meno autosufficienti, si sono ampliate per più di un m2 le camere e in ognuna ora vi é un servizio. Venne costruita anche la sala conferenze. Il 31.12.1996 ci fu un rovinoso incendio che coinvolse in parte l’ex convento della Casa di Riposo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie distrutta. La chiesa attualmente è stata ricostruita. L’ex convento rimase danneggiato soprattutto nella parte vicino alla chiesa. Nello stesso anno si ricostruì la parte danneggiata. Durante i lavori di ristrutturazione i residenti vennero trasferiti nei due saloni al pianterreno dell’ala nuova oltre che in altre case anziani ed ospedali. Fortunatamente quest’incendio non provocò vittime ma “solo” danni materiali molto ingenti. Nel corso del mese di aprile 1997 una tromba d’aria danneggiò il tetto in fase di rifacimento ed una parte dello stesso dovette essere nuovamente rivestita. Nel 2000 al reparto PT venne costruita la sala da pranzo di reparto, dove prima sorgeva un giardino. Sempre in quest’anno in tutti i reparti vennero eliminate le camere a quattro e a tre letti, fatta eccezione del reparto 1 A (ex convento) dove tuttora c’è ancora una camera a tre letti. La struttura fino al 2016 ALA MAZZOLAIl primo piano (reparto 1B) ospita 45 persone, suddivise in camere singole e doppie, ognuna con il bagno privato. Nel reparto si trovano anche i locali farmacia, bagno medico(locale con vasca da bagno medicalizzata), refettorio e cucinetta.Al piano terra c’é un reparto di cure (PT) che ospita 18 persone anch’esse in camere singole e doppie, con bagno privato per ogni stanza. Nel reparto ci sono anche ilocali infermeria, cucinetta, sala da pranzo, bagno medico.Al piano terra si trovano anche i locali comuni come: cappella, uffici amministrativi, refettorio e sale conferenze. EX COVENTOIl primo piano (reparto 1A) ospita 30 persone divise in camere singole, doppie e una camera a 3 letti. Tutte le camere hanno il bagno privato, fatta eccezione di 3 stanze che hanno il bagno in comune. Nel reparto si trovano anche i locali: infermeria, refettorio con cucinetta, due bagni medici, farmacia.Al piano terra si trovano le sale comuni come: cucina centrale, bar, animazione, lavanderia, riabilitazione e la camera mortuaria. Per raggiungere i piani superiori in entrambi gli stabili, si possono utilizzare le scale principali interne o di servizio e due ampi ascensori che possono trasportare letti e persone. Ogni locale ha un’identificazione scritta sulla porta, mentre le camere dei residenti sono identificabili con il numero e il nome dei residenti.

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